Chiocciola boschereccia, Chiocciola fasciata

Chiocciola boschereccia, Chiocciola fasciata

Nome scientifico
Cepaea nemoralis (Linnaeus, 1758)

Famiglia
Helicidae

Ordine
Stylommatophora

Classe
Gastropoda

Nota descrittiva
Specie inconfondibile, anche se in genere molto policroma, per la lucentezza brillante del nicchio e per il labbro riflesso, solitamente bruno-nerastro. Si tratta di una specie abbastanza ubiquitaria; spesso si trovano anche sulla spiaggia nicchi vecchi e decolorati (Lazzari, 2007).
Questa specie è piuttosto lenta e non molto schiva; in Germania viene utilizzata per mostrare il comportamento delle chiocciole ai bambini (Welter-Schultes, 2012). Recentemente, grazie alla sua elevata variabilità geografica ed ambientale dei colori e patterns dei disegni (strie e bande) del nicchio, è stata impiegata per studiare i meccanismi evolutivi con il progetto Evolution MegaLab (Silvertown et al., 2011).

Descrizione morfologica
Conchiglia globosa, più o meno depressa, con 5 giri convessi, ad apice ottuso. Peristoma riflesso ed ispessito, con ombelico chiuso, nell’adulto. Nicchio liscio, coperto da un periostraco lucente con colorazione assai variabile. Dimensioni (diametro): 15-28 (32) mm. Può presentare colorazioni che vanno dal giallo diafano al bruno scuro, passando dal giallo intenso al rosato, al bruno rosato, all’olivastro ed al bruno violaceo, senza o con bande più scure (da una a cinque) (Lazzari, 2007). Corpo chiaro dalla colorazione rosata o bruna, con la parte superiore spesso leggermente più scura; presenta tentacoli più scuri lunghi 15 mm (Welter-Schultes, 2012).

Nota ecologica
Come indica il nome specifico, questa chiocciola frequenta i boschi, soprattutto quelli umidi, ma non disdegna siepi, prati ed ambienti antropizzati (giardini e parchi), zone con vegetazione arbustiva e ambienti retrodunali (Lazzari, 2007). E’ una delle specie più tolleranti dei suoli acidi (Cianfanelli, 2009). Si nutre di detrito vegetale e non è nociva per le coltivazioni. La riproduzione avviene in primavera subito dopo l’ibernazione e le uova vengono generalmente deposte tra giugno e agosto. La durata della vita di questa specie è di 7-8 anni (Welter-Schultes, 2012).

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna
Tipica dell’ambiente di bosco, inconfondibile e dall’aspetto accattivante. Per la facilità con cui può essere rinvenuta e identificata (è una specie comune e molto appariscente), si presta bene ad essere utilizzata in attività di citizen science.

Specie simili
L’unica specie simile presente nell’area in questione è Eobania vermiculata Müller, 1774, che tuttavia non frequenta gli stessi habitat, in quanto legata soprattutto agli ambienti ruderali e alle aree antropizzate, in contesti meno umidi di quelli in cui vive Cepaea nemoralis. Eobania vermiculata si distingue per il colore del peristoma (biancastro invece che scuro) e per il contorno periferico (più ellissoidale che circolare) (Manganelli et al., 2015).

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LIFE13 ENV/IT/842

Progetto CSMON-LIFE, Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+.