Limnea degli stagni
Nome scientifico
Lymnaea stagnalis (Linnaeus, 1758)
Famiglia
Lymnaeidae
Ordine
Hygrophila
Classe
Gastropoda
Nota descrittiva
Specie di acque dolci e meso-aline. E’ la più grande delle limnee italiane; può raggiungere la costa tramite le piene fluviali ed il successivo spiaggiamento con le mareggiate. Presenta forme e dimensioni abbastanza variabili, ma gli adulti sono inconfondibili (Lazzari, 2007).
Descrizione morfologica
Conchiglia grande, fragile, allungata, destrorsa (ma in rari casi sinistrorsa), con i giri che aumentano regolarmente di diametro ad eccezione dell’ultimo, che dilata in modo repentino (spira molto alta ed ultimo giro ampio).Apertura ovale, alta metà della conchiglia; columella sinuosa e ombelico chiuso. Colorazione da giallastra a cenerina o fulva, con superficie finemente reticolata. Dimensioni (altezza) 40-60 (70) mm (Lazzari, 2007; Welter-Schultes, 2012).
Nota ecologica
Vive in acque dolci di stagni, paludi, canali, fossati ed in fiumi a debole corrente con ricca vegetazione. Può sopravvivere anche in acque meso-aline con salinità fino al 7% (Lazzari, 2007). Spesso è stata introdotta con successo anche nei laghetti di giardino, ma in natura è raro trovarla in corpi d’acqua piccoli e fermi. Preferisce valori di pH alti, ma è tollerante ad un intervallo di pH 6-9,5. L’optimum di temperatura è tra i 19 ed i 24 °C; l’animale muore ad una temperatura superiore a 26°C e non depone uova al di sotto dei 13 °C. La riproduzione avviene tra maggio ed ottobre, con una nuova generazione all’anno; la maturità viene raggiunta in due anni e la durata della vita non supera di molto i due anni (Welter-Schultes, 2012).
Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna
La specie ha grandi dimensioni, quindi è facile da individuare anche per chi non è esperto, inoltre l’identificazione è semplice perché gli adulti hanno conchiglie inconfondibili. Si tratta di una specie che mal sopporta alte temperature e che risente molto delle trasformazioni dell’habitat, in rapida scomparsa da molte delle aree un tempo occupate; è inserita nella European Red List of Non-Marine Molluscs (Lista rossa dei molluschi non-marini d’Europa) nella categoria di minaccia Least Concern, ovvero specie a minor rischio (Cuttelod et al. 2011).
Specie simili
Nel nostro territorio sono presenti diverse altre limnee: Stagnicola palustris (Muller, 1774) (cfr. Stagnicola fuscus (Pfeiffer, 1821)), Radix balthica (Linnaeus, 1758), Galba truncatula (Müller, 1774) e Radix auricularia (Linnaeus, 1758) (Lazzari, 2007). Gli individui giovanili di Lymnaea stagnalis possono essere confusi soltanto con le Stagnicola, ma generalmente se ne distinguono per la forma più slanciata.