Euphorbia paralias L.

Euphorbia paralias L.

Nome scientifico
Euforbia marina

Specie amante delle temperature miti, forma la tipica vegetazione pioniera degli ambienti dunali del Mediterraneo e delle coste europee dell'oceano Atlantico.

Pianta perenne latticifera, cespugliosa, con base legnosa e radice a fittone. Fusti lunghi 30-55 cm (fino a 70 cm). Foglie di colore verde-azzurro, sessili, intere, accavallate, con nervatura mediana poco evidente. Infiorescenza composta da brattee carnose di colore verdastro e riunita in una corta ombrella terminale disposta su 3-6 raggi principali. Fiori unisessuati: il fiore femminile è attorniato da molti fiori maschili ridotti ad 1 solo stame, ed è disposto al centro in una piccola coppetta, simile ad un calice. Il frutto è una capsula glabra che a maturità si apre lasciando cadere i semi lisci, globulosi e di colore grigio-nero. Euphorbia paralias è una specie tipica delle comunità vegetali in grado di consolidare con loro apparati radicali la prima fascia dunale, mantenendone la struttura. Cresce su dune e fronti rocciosi esposti al sole, al vento e alla salsedine. La pianta produce un gran numero di semi tolleranti al sale che possiedono due modalità principali di dispersione: a breve distanza per esplosione del frutto maturo; a lunga distanza per diffusione dei semi galleggianti attraverso le correnti. Periodo di fioritura: aprile-agosto. Le porzioni aeree delle euforbie contengono un lattice vischioso ed irritante, che, se inavvertitamente entra in contatto con gli occhi, può provocare congiuntiviti e in casi estremi cecità. Se ingerita, provoca vomito violento, diarree sanguinolenti e delirio.

 

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LIFE13 ENV/IT/842

Progetto CSMON-LIFE, Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+.