Sus scrofa (Linnaeus, 1758)

Sus scrofa (Linnaeus, 1758)

Nome scientifico
Cinghiale

Caratteristiche

In questa specie, la colorazione del mantello varia a seconda delle età. I piccoli presentano un mantello nocciola con striature scure, mentre mano a mano che gli esemplari crescono la colorazione diventa marrone-rossiccio, tendente al grigio-marrone negli individui adulti. E’ presente dimorfismo sessuale, con i maschi (70-100 kg) più grandi delle femmine (50-70 kg).

 

Provenienza e ecologia

Il cinghiale è una specie ad ampia distribuzione paleartica, diffusa in gran parte di Europa, Asia e nord Africa. E’ presente in tutta la penisola e le isole, dal livello del mare fino alle prateria di alta quota. E’ più raro nelle regioni nordorientali.

Specie in grado di adattarsi ad un gran numero di ambienti, dalle macchie costiere alle zone umide, dai boschi planiziali fino alle praterie situate oltre il limite della vegetazione forestale. Si può nutrire di una gran varietà di alimenti di origine animale e vegetale. Particolarmente importanti sono semi e frutti, ma anche le parti ipogee (bulbi, tuberi, radici) e quelle verdi delle piante assumono rilevanza. Occasionalmente il cinghiale si ciba di invertebrati, piccoli vertebrati e uova di uccelli.

 

Perché è un problema

Il cinghiale presenta un problema economico rilevante. Si rende responsabile di danni anche di notevole entità a qualunque tipo di coltivazione, da quelle ortive ai cereali in pieno campo, interessando talvolta anche vigneti e arboreti da frutto. Negli ultimi anni sta assumendo una crescete rilevanza l’impatto del cinghiale sulle biocenosi naturali, soprattutto a carico degli ecosistemi forestali e delle aree umide. Altro risvolto negativo connesso con la presenza di questa specie è il fenomeno degli incidenti stradali, che possono causare danni rilevanti ai veicoli coinvolti.

 

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LIFE13 ENV/IT/842

Progetto CSMON-LIFE, Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+.