Nome scientifico
Evernia prunastri (L.) Ach.

 

Nota descrittiva

Evernia prunastri è forse il lichene fruticoso più frequente anche in aree periurbane e agricole. Quando è ben sviluppata è inconfondibile per il tallo K+ giallo vivo, nettamente bifacciale (verde di sopra e bianco di sotto), con sorali confluenti al margine dei lobi. In aree disturbate i talli sono spesso di piccole dimensioni, e in questo caso è possibile confonderla con piccoli talli di Ramalina fastigiata, che ha tallo K-, non bifacciale e senza sorali. Ramalina farinacea ha invece sorali marginali ben delimitati (ellittici o rotondi) e tallo anch'esso non bifacciale. Alcune forme diE. prunastri (f. herinii) hanno tallo grigio anziché verde di sopra.

 

Descrizione morfologica

Il corpo (tallo) di questo lichene è fruticoso in quanto ancorato al substrato in un solo punto, verde sulla faccia superiore, biancastro su quella inferiore. I sorali sono inizialmente arrotondati, marginali e/o (raramente) laminari, ma presto tendono ad espandersi e a divenire confluenti lungo i margini del tallo. Gli apoteci sono rarissimi, brevemente peduncolati, con disco rosso brunastro.
Il tallo è di colore verde giallastro sulla faccia superiore per la presenza di acido usnico. Occasionalmente, forme prive di questo composto lichenico appaiono grigio pallide [f.herinii (Duvign.) D.Hawksw.].

 

Nota ecologica

Evernia prunastri ha l'optimum in ambienti naturali, dalle coste alla fascia subalpina. Tuttavia è forse il lichene fruticoso più frequente anche in aree periurbane e agricole.

 

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna

Questa specie è presente anche nelle aree periurbane relativamente disturbate. In questi casi i talli sono piccoli, poco sviluppati, ma ancora ben riconoscibili. Non sopporta una pressione antropica eccessiva, ed è assente all'interno dei grandi centri urbani.

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LIFE13 ENV/IT/842

Progetto CSMON-LIFE, Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+.