Acetosella gialla, Trifoglio giallo, Erba medica (Buttercup oxalis)

Acetosella gialla, Trifoglio giallo, Erba medica (Buttercup oxalis)

Nome scientifico
Oxalis pes-caprae L.

Famiglia
Oxalidaceae

Ordine
Geraniales

Classe
Magnoliopsida

Nome / nomi comuni
Acetosella gialla, Trifoglio giallo, Erba medica (Buttercup oxalis)

Nota descrittiva
Una delle piante invasive maggiormente diffuse nelle aree mediterranee è l'acetosella gialla, una specie erbacea di origine sudafricana molto comune negli incolti, nei prati, ai bordi delle strade ma anche negli orti e nei campi dove può diventare infestante. Sebbene Oxalis pes-caprae non produca semi, è ugualmente difficile da controllare perché ogni singola pianta è in grado di produrre un gran numero di bulbi molto persistenti. Negli scapi fiorali sono presenti elevate concentrazioni di ossalati che, se introdotti nel corpo in grandi quantità, possono causare avvelenamenti da acido ossalico (modificazione del bilancio elettrolitico del sangue) con conseguenze che possono essere molto gravi per gli animali da pascolo e per l'uomo. In passato la pianta trovava largo impiego nella medicina popolare e sulle navi come antiscorbutico per l’elevato contenuto in vitamina C delle sue foglie; le foglie vengono comunemente utilizzate anche per insaporire le insalate. In alcune località vengono consumati anche i bulbi arrostiti.

Descrizione morfologica
Pianta erbacea, alta 5-25 cm, provvista di bulbilli sotterranei di forma ovoide e con apice appuntito, 1-3 cm di lunghezza e diametro fino ad 1 cm; dai bulbi si diparte un fusto verticale, spesso e carnoso nella parte basale; radice carnosa, si allunga e si contrae (contrattile) permettendo l'interramento dei bulbilli fino a circa 20 cm e oltre. All’apice del fusto presenta una rosetta fogliare con piccioli lunghi 3-15 cm che terminano con una foglia composta da tre foglioline obcordate con apice profondamente incavato (emarginato), lunghe 0,8-2 cm e larghe 1,2-3 cm, leggermente succulente, pagina superiore di colore verde chiaro, di solito punteggiate di bruno-porpora, pagina inferiore più chiara e tomentosa. Le infiorescenze, da 1 a 5, ascellari, su uno scapo sparsamente pubescente lungo 15-30 cm, sono cime umbelliformi portanti fino a 20 fiori imbutiformi penduli, di 2,5-3,8 cm di diametro, con 5 petali obovati, lunghi 2-2,5 cm, di colore giallo intenso; 10 stami; 5 stili. I frutti sono capsule appuntite pubescenti lunghe circa 0,6 cm che raramente arrivano a maturità, sterili (la pianta si diffonde essenzialmente per via vegetativa mediante i bulbilli).

Nota ecologica
La specie cresce in abbondanza fino al piano collinare in frutteti, vigne, orti, giardini e in zone ruderali (es. campi abbandonati, aree urbane) ma è facilmente rinvenibile anche in siti meno sottoposti a disturbo quali praterie, arbusteti e margini boschivi. E' in grado di attecchire in qualsiasi tipo di suolo, anche sabbioso e roccioso, mentre mal sopporta temperature particolarmente rigide: prolungati periodi di freddo costituiscono il principale fattore limitante alla sua diffusione. Oxalis pes-caprae si riproduce per via vegetativa: in primavera ogni pianta produce una ventina di bulbilli che rimangono dormienti per tutta l'estate (per le geofite un'estate calda e arida come quella delle regioni mediterranee è fondamentale per indurre la dormienza dei bulbi) e germogliano in autunno; la fioritura ha luogo in inverno e si protrae fino in primavera quando la parte aerea scompare chiudendo il ciclo riproduttivo. Anno per anno, questa serie di meccanismi vitali consente alla specie di produrre elevate quantità di bulbilli e di conseguenza permette una diffusione molto rapida della pianta rendendola altamente infestante. Attività agricole e urbane che comportano un rimescolamento del suolo intensificano questo processo invasivo. Forma biologica: geofita bulbosa.

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna
Originaria della regione del Capo di Buona Speranza in Sud Africa, l'acetosella gialla è stata introdotta nelle regioni insulari d'Italia e in altre regioni mediterranee verso la fine del Settecento ed è oggi presente in tutta la parte centromeridionale del nostro Paese. Invasiva di ampie zone della Sicilia e della Sardegna, può causare una significativa riduzione della biodiversità: le larghe colonie clonali di Oxalis pes-caprae possono inibire la germinazione dei semi delle altre specie erbacee aliene e autoctone. Inoltre, quando occupa eccessivamente i terreni agricoli, può provocare una diminuzione della resa dei raccolti. Diversi studi dimostrano che la capacità riproduttiva di Oxalis pes-caprae è influenzata negativamente dalla concorrenza con le piante erbacee autoctone appartenenti al genere Lolium. Questa evidenza potrebbe trovare positive implicazioni in eventuali piani di controllo della specie. Il nome del genere è una combinazione dei termini greci “oxys” = acido e “hals, halós” = sale con riferimento al sapore acidulo e salato della pianta; il nome specifico è composto dai termini latini “pes” = piede e “caprae” = di capra e fa invece probabile riferimento alla forma delle foglie (per alcuni alla forma della radice) che assomiglierebbe allo zoccolo della capra. Curiosità: nei paesi anglosassoni viene chiamata popolarmente anche “bella addormentata” o “trifoglio dormiente” come per giustificare la tendenza delle sue foglioline e delle sue infiorescenze di richiudersi su se stesse durante le ore più calde delle giornata o in occasione di piogge intense.

Specie simili
Oxalis pes-caprae L.

Caratteristiche distintive
Produce bulbi sotterranei. Stelo eretto. Foglie composte da tre foglioline a forma di cuore; piccioli lunghi a sezione cilindrica. Fiori di colore giallo disposti in clusters pendenti portati da un gambo (scapo) eretto. 

Specie simili
Oxalis corniculata L.

Caratteristiche distintive
Non produce bulbi sotterranei. Stelo strisciante. Piccioli corti. 

Specie simili
Oxalis flava L.

Caratteristiche distintive
Foglie composte da 4 a 7 foglioline di forma allungata.

Specie simili
Oxalis compressa Thunb

Caratteristiche distintive
Piccioli lunghi, appiattiti e leggermente alati.

 

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LIFE13 ENV/IT/842

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