Zerinzia

Zerinzia

Nome scientifico
Zerynthia cassandra (Geyer, 1828)

Famiglia
Papilionidae

Ordine
Lepidoptera

Classe
Insecta

Nome comune
Zerinzia

Nota descrittiva
La scoperta che sotto il nome di Zerynthia polyxena (Denis & Schiffermüller, 1775) si celano due specie morfologicamente quasi indistinguibili, Zerynthia polyxena e Z.cassandra è piuttosto recente ed è dovuta ad approfondite analisi morfologiche e genetiche. La Z.polyxena è distribuita con popolazioni localizzate in Europa meridionale. La seconda specie, Zerynthia cassandra, è costituita da tutte le popolazioni di Zerynthia localizzate geograficamente a Sud del fiume Po, che segna il confine immaginario tra gli areali di distribuzione delle due specie. La Zerynthia cassandra è quindi una specie endemica italiana. In Europa Zerynthia polyxena è protetta dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE (Allegato IV: specie di interesse comunitario che richiede protezione rigorosa) e dalla Convenzione di Berna (Allegato 2), ed è ovviamente auspicabile che in tempi brevi anche il nome di Zerynthia cassandra possa essere inserito negli elenchi delle specie protette. Zerynthia cassandraè presente in tutta la penisola Italiana inclusa la Sicilia, manca in Sardegna. E’ specie ristretta a piccole colonie, spesso distanti tra di loro, caratterizzate dalla presenza della pianta alimentare. Nel Lazio è segnalata di numerose località, dalla pianura fino a 1450 m, ma la specie appare in diminuzione, come avviene nella maggior parte del territorio nazionale. E’ scomparsa in molte località, soprattutto nelle aree antropizzate della pianura e della collina.

Descrizione morfologica
Zerynthia cassandra è una farfalla colorata, ma difficile da osservare in volo, nonostante le sue dimensioni medie (ala anteriore circa 2,5 cm). Infatti, grazie alla sua colorazione e ai disegni presenti sulle ali, la farfalla riesce a confondersi con l’intrico di erbe e arbusti intorno ai quali vola. Il colore di fondo delle ali è giallo molto chiaro, e sono presenti disegni neri e un certo numero di spot rossi. L’ala anteriore, nella visione dorsale, presenta numerose macchie nere perpendicolari alla costa e un singolo spot rosso vicino alla costa, che rappresenta un carattere diagnostico per distinguerla da altre specie di Zerynthia. L’ala anteriore, vista invece nella parte ventrale, mostra alternanza di macchie nere e rosse. Il margine di tutte le ali è bordato da macchie nere a forma di U che si susseguono come un festone, e nelle ali posteriori è presente una serie di spot rossi molto evidenti.

Nota ecologica
Nell’Italia centrale è abbastanza diffusa, ma piuttosto localizzata e numericamente scarsa. La Zerynthia cassandra vive principalmente in ambienti umidi, sponde dei fiumi, luoghi incolti, canneti, margini di prati coltivati, vigneti, radure dalla pianura sino ai 900 metri di quota. Presenta un’unica generazione annuale. E' specie tipicamente primaverile, vola dalla metà di marzo alla fine di maggio a seconda della quota. La sua presenza è strettamente legata a quella delle piante alimentari dei bruchi: Aristolochia rotunda, A. pallida, A. clematis caratterizzate dalla produzione di sostanze tossiche. Il bruco, come l'insetto adulto, mostra una livrea di colori brillanti d'avvertimento, aposematici, per scoraggiare potenziali predatori.

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna
La Zerynthia cassandra è una specie endemica italiana. La farfalla è in regresso in gran parte dell’areale di distribuzione dove si mantiene in piccole popolazioni spesso legate ad ambienti boschivi dove è presente l'Aristolochia. Altre cause di minaccia sono da ritrovare nelle trasformazioni dei prati-pascolo in monocolture di graminacee, nella pulizia e nell'uso di pesticidi nelle colture, nella bruciatura delle stoppie e dei margini dei prati, dei pascoli e dei fossi e nell'incremento dell'urbanizzazione e di attività ricreative incompatibili con la conservazione della pianta alimentare.

Specie simili
In Italia centrale nessuna altra farfalla può essere confusa con la Zerynthia cassandra. Popolazioni riferibili a Z.polyxena, indistinguibile dalla Z. cassandra, si possono trovare solamente nel Nord Italia. La localizzazione geografica quindi è l'elemento che permette la distinzione tra le due specie sul campo.

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LIFE13 ENV/IT/842

Progetto CSMON-LIFE, Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+.