Pesce gatto

Pesce gatto

Nome scientifico
Ameiurus melas (Rafinesque, 1820)

Famiglia
Ictaluridae

Ordine
Siluriformes

Classe
Osteichthies

Nome italiano
Pesce gatto 

Nota descrittiva
E’ una specie di origine Nordamericana, introdotto in altri continenti, tra i quali l’Europa. Fortemente adattabile a condizioni ambientali non ottimali (elevata torbidità ed eutrofizzazione), mostra una elevata plasticità biologica. Queste capacità unite ad ulteriori strategie di efficienza riproduttiva (come le cure parentali) rendono questa specie potenzialmente invasiva.

Descrizione morfologica 
Il Pesce gatto ha dimensioni medie. Anche se può superare i 50 cm di lunghezza totale, in Italia raggiunge generalmente i 30 cm (Gandolfi et al., 1991). Il corpo, di colore bruno-olivastro o nerastro, biancastro sul ventre negli adulti, ha forma tozza, con testa grande (lunga un quarto della lunghezza totale), munita di 4 paia di barbigli e appiattita in senso dorso-ventrale. Nelle pinne caudale e anale la membrana è nera, in contrasto con i raggi, che hanno colore più chiaro; alla base dei raggi della pinna caudale è inoltre presente una banda più chiara. Non è presente dimorfismo sessuale.

Nota ecologica 
Ameiurus melas predilige le acque calde, a corso lento o stagnanti, a substrato fangoso e ricche di vegetazione. E’ attivo di notte. È una specie onnivora che si nutre prevalentemente di invertebrati acquatici, ma anche di uova, avannotti di pesci, alghe e materiale vegetale, che ricerca sul fondo con l’aiuto delle papille sensoriali poste sui barbigli.

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna
Questa specie alloctona può danneggiare le specie indigene predandone le uova o i giovani, competendo per le stesse risorse trofiche o addirittura influenzandone il comportamento. Nel Lazio  è stato rilevato in alcuni fiumi minori ed in numerose stazioni del bacino del Tevere (Sarrocco et al., 2012). Nella regione la specie è segnalata anche in diversi laghi. Alcune caratteristiche ecologiche ne rendono difficile il controllo e ne facilitano la diffusione, che deve essere tenuta sotto controllo.

Specie simili
Può essere confuso con il Pesce gatto punteggiato (rilevato in due fiumi del Lazio) che presenta però i barbigli agli angoli della bocca, lunghi più di tre volte rispetto a quelli delle narici posteriori e la pinna caudale nettamente forcuta.

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LIFE13 ENV/IT/842

Progetto CSMON-LIFE, Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+.