Orchidea romana, Dactiloriza romana, Orchide romana (Roman dactylorhiza)

Orchidea romana, Dactiloriza romana, Orchide romana (Roman dactylorhiza)

Nome scientifico
Dactylorhiza romana (Sebast.) Soó, Orchis romana Sebast

Famiglia
Orchidaceae

Ordine
Asparagales

Classe
Magnoliopsida

Nome / nomi comuni
Orchidea romana, Dactiloriza romana, Orchide romana (Roman dactylorhiza)

Nota descrittiva
La specie possiede una distribuzione mediterranea centro-orientale che si estende dal Nord Africa alla Siria, ma è assente in Francia, Spagna e Nord Italia. Nel resto d'Italia è presente lungo tutta la penisola dalla Romagna alla Sila (Molise escluso) e in Sicilia. Non esistono informazioni adeguate sul suo stato di conservazione.

Descrizione morfologica 
Pianta alta 15 - 30 cm, con fusto dritto, rigido, scanalato alla sommità. Foglie con lamina sottile, lineari-lanceolate, le inferiori raggruppate alla base del fusto, erette o eretto-patenti; le cauline più corte, passanti gradualmente ad una o due foglie bratteiformi. Brattee erette, lanceolate, notevolmente più lunghe dell'ovario, le inferiori superanti talvolta i fiori, di colore variante dal porpora più o meno intenso, negli esemplari a fiori rosei o rossi, al verde, negli individui a fiori gialli o biancastri. Fiori raccolti in un'infiorescenza cilindrica larga, soltanto apparentemente densa per la presenza delle grandi brattee e dei lunghi speroni, di colore assai variabile, talvolta sfumati in tinte diverse; sepali ovati, concavi, con margini revoluti: i laterali obliquamente eretti, il mediano più o meno curvato in avanti, talvolta connivente con i petali; petali un po' più piccoli dei sepali, conniventi a casco sopra il ginostemio (organo riproduttivo delle orchidee); labello più o meno profondamente trilobo, con lobi sub-eguali a bordi spesso leggermente riflessi, margine del lobo mediano ottuso o denticolato; sperone molto più lungo dell'ovario, cilindrico, relativamente sottile, arcuato-ascendente, concolore o più chiaro degli altri pezzi fiorali, con apice troncato o bilobato. 

Nota ecologica 
Cresce su suoli asciutti o poco umidi nei pressi di boschi aperti di latifoglie, cespuglieti, garighe, generalmente dal livello del mare sino a 600 m, occasionalmente sino a 1.800 m s.l.m. E' una geofita bulbosa ossia una pianta perenne dal cui bulbo ogni anno vengono emesse nuove gemme; durante la stagione avversa infatti non presenta organi aerei. L'impollinazione avviene tramite imenotteri, specialmente bombi, e si basa sull'inganno visivo: gli insetti vengono attratti dall'aspetto dei fiori, privi di nettare, che ricorda quello di altre specie nettarifere. Periodo di fioritura: marzo-giugno.  

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna
Il nome del genere dal greco "dáctylos" = dito e " rhiza" = radice, indica le sue parti sotterranee che hanno la forma delle dita della mano; il nome specifico è riferito alla campagna romana (Pineta Sacchetti, Roma) dove furono trovati all'inizio del XIX secolo i primi esemplari descritti da A. Sebastiani e dove era possibile osservare l'orchidea ancora abbondante fino ai primi anni Cinquanta (Montelucci, 1953-1954).

Specie simili
Dactylorhiza romana (Sebast.) Soó

Caratteristiche distintive
Foglie lineari-lanceolate. Infiorescenza cilindrica solo apparentemente densa. Sperone arcuato verso l'alto.

Specie simili
Dactylorhiza sambucina(L.) Soó 

Caratteristiche distintive
Foglie ovato-lanceolate. Infiorescenza ovoide densa, con debole odore di sambuco. Sperone conico, rivolto verso il basso.

Specie simili
Dactylorhiza insularis (Sommier) Landwehr

Caratteristiche distintive
Foglie lanceolate. Sperone orizzontale. 

Specie simili
Dactylorhiza romana subsp. markusii (Tineo) Holub

Caratteristiche distintive
Endemica della Sicilia. Infiorescenza più densa. Sperone ascendente, arcuato verso l'alto, ma più corto; labello colorato di giallo.

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LIFE13 ENV/IT/842

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