Sciurus vulgaris Linnaeus

Sciurus vulgaris Linnaeus

Nome scientifico
Scoiattolo Europeo

Famiglia
Sciuridae

Ordine
Rodentia

Classe
Mammalia

Nome / nomi comuni
Scoiattolo comune europeo, scoiattolo rosso

Nota descrittiva
Lo scoiattolo comune europeo (più frequentemente chiamato “rosso”) è una tra le specie di mammiferi più facilmente avvistabili durante una semplice escursione in natura, ma la sua presenza caratterizza anche taluni parchi e giardini urbani. Pur essendo una delle specie di mammiferi a maggior diffusione in Italia, la sua conservazione è a forte rischio a causa dell’introduzione e dell’espansione dello scoiattolo grigio americano, una tra le 100 specie invasive più pericolose del mondo.
Lo scoiattolo rosso è un “tassello” fondamentale nel mosaico della biodiversità forestale poiché rappresenta una delle specie più importanti nella disseminazione di semi e spore e quindi nel processo di rinnovamento forestale.  

Descrizione morfologica 
Lo scoiattolo rosso è l’unica specie autoctona di scoiattolo arboricolo presente in Europa e quindi in Italia. A dispetto del nome con cui è conosciuto, il suo mantello assume le più diverse colorazioni, con “livree” che vanno dal rosso mattone, al marrone, dal grigio cenere al nero. Tali colorazioni non sono casualmente distribuite nel nostro Paese, anche se non è ancora pienamente spiegato quale sia il meccanismo che le regola. Nell’Italia settentrionale è presenta la sottospecie S.v. fuscoater che presenta spesso una diversa colorazione tra mantello (rosso) e coda (nera), nel Centro-Sud Italia è probabilmente presente una sottospecie autoctona (S.v. italicus) caratterizzata generalmente da uniformità di colore tra il mantello e la coda, ed infine un’ulteriore sottospecie (S.v. meridionalis) è presente esclusivamente in Calabria e presenta colorazione generalmente scura.
In tutti i casi la coda lunga e folta (che ha un importante funziona nella termoregolazione e nel bilanciamento dei salti tra i rami) non presenta bande di colore bianco ed ha una colorazione generalmente uniforme. I ciuffi auricolari (alcuni peli posti all’apice dell’orecchio) sono generalmente presenti, in modo più o meno vistoso e visibili soprattutto in inverno.
Il piede posteriore misura tra 5,5 e 6 cm, mentre il peso varia tra 240 e 400 grammi, con differenze stagionali significative e picchi massimi di peso in autunno e inizio-inverno. 

Nota ecologica 
In Italia, lo scoiattolo rosso è presente in quasi tutto il territorio, ad eccezione delle isole maggiori, di gran parte della Pianura padana e della Penisola salentina e si può avvistare dalle pinete costiere fino al limite del bosco nelle Alpi e negli Appennini.
È specie prettamente forestale ed altamente specializzata nel consumo di semi di conifere, ma la si ritrova anche in giardini e parchi urbani.
Lo scoiattolo rosso non va in letargo. In autunno, quando c’è abbondanza di risorse alimentari altamente energetiche, lo scoiattolo immagazzina (azione definita con il termine inglese “scatter hoarding”) o nel terreno, o tra le radici e i rami degli alberi o all’interno delle cavità dei tronchi le riserve che poi saranno utilizzate per passare indenne il periodo invernale e farsi trovare pronto per la riproduzione. Lo scoiattolo rosso si riproduce due volte all’anno: in primavera ed in estate. Ogni parto è composto mediamente da quattro piccoli che vengono alla luce dopo circa 36-42 giorni di gestazione. Dopo circa 80 giorni i piccoli sono indipendenti dalla madre e iniziano ad alimentarsi come gli adulti.
La dieta è molto varia: dai semi e frutti delle conifere e delle latifoglie (faggiole, castagne, noci ecc) ai funghi e tartufi, dalla frutta (ciliegie, fragole, mirtilli ecc) fino alle larve e adulti di insetti. 

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna
Nonostante la sua ampia diffusione e nonostante sia ritenuto molto comune, lo scoiattolo rosso è in pericolo! Il motivo risiede nella competizione con lo scoiattolo grigio americano. Questo è stato introdotto dall’uomo nelle Isole Britanniche ed in Italia ed è considerata la principale minaccia per la sopravvivenza dello scoiattolo rosso. Nelle Isole Britanniche lo scoiattolo rosso è andato incontro a un drammatico declino delle sue popolazioni ed è considerato a rischio di estinzione in Inghilterra ed in Galles, dove sopravvive solamente grazie ad importanti progetti di conservazione e tutela. In Italia, lo scoiattolo grigio è presente attualmente in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto ed Umbria ed ha già messo a serio rischio le popolazioni di scoiattolo rosso.
In Piemonte, ad esempio, è stato accertato che lo scoiattolo rosso, proprio a causa dell’espansione del grigio, sia scomparso da almeno 1600 km2; ma a cosa è dovuta questa incompatibilità tra le due specie? Non si tratta di aggressività, il grigio non preda il rosso, ma piuttosto di quella che viene definita tecnicamente “esclusione competitiva”: lo scoiattolo rosso e lo scoiattolo grigio sono entrambi arboricoli e diurni, consumano le stesse risorse alimentari e producono un numero simile di piccoli negli stessi periodi dell'anno. Inevitabile, con caratteristiche così simili, l’instaurarsi di una forte competizione in cui la specie “forte”, vincente, tenderà a prevalere su quella più “debole”, che sarà portata all’estinzione. Purtroppo quella debole è proprio lo scoiattolo rosso.

Specie simili
Sciurus carolinensis Gmelin

Caratteristiche distintive
Specie di origine nord-americana introdotta in Italia. Il mantello è sempre grigio, con parti rosso mattone su muso, zampe e fianchi. Non ha i ciuffi auricolari e la coda presenta due bande laterali bianche molto caratteristiche. Peso che varia tra 500 e 650 grammi.

Specie simili
Callosciurus finlaysonii Horsfield

Caratteristiche distintive
Specie di origine asiatica introdotta in Italia. Il mantello è marrone-olivastro nel dorso e color crema ventralmente; la coda è fulva. Tuttavia, si osservano, sia nel dorso sia nella coda, moltissime tonalità di colore o più colori insieme. Le parti chiare si estendono negli adulti ai fianchi e alle parti laterali del muso. Il peso di un adulto varia tra 200 e 250 grammi.. 

Specie simili
Callosciurus erythraeus Pallas

Caratteristiche distintive
Specie di origine asiatica introdotta in Italia. Il mantello è verde oliva-marrone sul dorso, la testa, i fianchi e gli arti. Il ventre è tipicamente rosso in alcune popolazioni, giallo-arancione in altre. Coda con anelli appena accennati e colorazione fulva nella parte iniziale e tendente al bianco all’estremità. Il peso varia tra 250 e 320 grammi.

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LIFE13 ENV/IT/842

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