Ilia

Ilia

Nome scientifico
Apatura ilia (Denis & Schiffermüller, 1775)

Famiglia
Nymphalidae

Ordine
Lepidoptera

Classe
Insecta

Nome comune
Ilia

Nota descrittiva
La specie vive in Asia e in tutta Europa dal Portogallo alla Romania, manca in Inghilterra, gran parte della Spagna e isole del Mediterraneo. In Italia è distribuita in maniera discontinua nella parte centro-settentrionale della penisola. Le popolazioni di questa specie confinate nel Lazio sono molto caratterizzate per essere polimorfiche, con una forte prevalenza della forma ilia, e distinte a livello sottospecifico come Apatura ilia albatheia, razza endemica del Lazio, geneticamente differenziata dalle popolazioni padane e centro-europee. La specie è localizzata, mai abbondante, ma abbastanza diffusa lungo la valle del Tevere, dell’Aniene, dei relativi affluenti ma anche del Mignone e di altri fiumi minori. Il livello di conoscenze sulla consistenza e la tendenza delle popolazioni è ancora scarso.

Descrizione morfologica 
L’Apatura ilia è una farfalla di dimensioni medie, con le popolazioni dell’Italia Centrale mediamente più piccole di quelle settentrionali (ala anteriore circa 2,8-3,2 cm). Sulla pagina dorsale delle ali dei maschi, presenta una tipica iridescenza blu-violacea, la colorazione di fondo delle ali è scura e sono presenti diversi spot marginali arancioni. Sono anche presenti macchie in serie che, dal momento che la specie manifesta polimorfismo, possono essere bianche nella tipica forma ilia, mentre assumono una colorazione arancio brillante nella forma clytie.  I piccoli spot apicali dell’ala anteriore restano sempre bianchi.

Nota ecologica 
Specie strettamente legata ai greti dei fiumi e ad ambienti boschivi ripariali come i pioppeti e saliceti, in genere a basse quote (300-1000m). La farfalla vola solitamente intorno alle chiome degli alberi e si posa sulle foglie. I maschi spesso difendono il loro territorio da altre farfalle, aspettando che arrivi una femmina. La femmina si posa sui pioppi e sui salici per deporre o per nutrirsi della linfa. Presenta due generazioni all'anno, da maggio a giugno e da agosto a settembre. Il bruco ha come piante nutrici Populus tremula, Populus nigra e Salix sp.

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna
Una delle principali cause di minaccia per questa specie è la distruzione dei boschi ripariali spesso attuata per irreggimentare i corsi d’acqua.. Vista la localizzazione delle popolazioni e le abitudini alimentari delle larve risulta necessaria la conservazione degli ambienti di vita, e in particolare quelli lungo il corso medio-alto dell’Aniene, dove Apatura ilia è associata ad altre specie di farfalle igrofile a distribuzione relitta nella penisola italiana come Limenitis camilla, Melitaea diamina ed Euphydryas aurinia provincialis. Attualmente non esiste ancora nessun provvedimento di protezione della specie nel Lazio. Nella Regione Toscana, la Apatura ilia, è considerata specie di interesse regionale ed elencata nell'allegato A della L.R. 6 Aprile 2000 n° 56.

Specie simili
In Italia centrale nessuna altra farfalla può essere confusa con l’Apatura ilia. Intorno all’arco alpino l’Apatura ilia assomiglia ad un’altra specie congenere, l’Apatura iris, dalla quale può essere distinta in base alle dimensioni più piccole e da un evidente ocello nero vicino al bordo dell’ala anteriore vista dorsalmente.

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LIFE13 ENV/IT/842

Progetto CSMON-LIFE, Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+.