Volpe

Volpe

Nome scientifico
Vulpes vulpes (Linnaeus, 1758)

 

Nome specie

Vulpes vulpes (Linnaeus, 1758)

 

Famiglia

Canidi

 

Ordine

Carnivori

 

Classe

Mammiferi

 

Nome / nomi comuni

Volpe

 

Image by: Vos, Saxifraga-Piet Munsterman

 

Nota descrittiva

La volpe è distribuita nell’intero emisfero settentrionale, dal Circolo polare al Nord Africa, in Nord America, Europa e Asia. E’ assente dall’Islanda, ed è stata introdotta in Australia nel XIX secolo. E’ presente in tutta la penisola italiana, anche se poco diffusa in alcune porzioni della pianura padana, in Sicilia e Sardegna; è assente, invece, in tutte isole minori.

 

Descrizione morfologica

Il corpo è snello con arti brevi e coda lunga e folta. La specie ha una colorazione delle parti superiori grigio-rossastra, con l’estremità delle orecchie scure o nerastre, la punta della coda è bianca, le parti inferiori chiare. Il muso è caratterizzato da bianco intorno alle labbra e al naso, che contrasta con il rossastro prevalente. Esistono notevoli variazioni geografiche nella colorazione.

Dimensioni: peso 4-11 kg; lunghezza testa-corpo 57-80 cm; coda 32-48 cm.

 

Nota ecologica

La volpe è il carnivoro più diffuso sulla terra, adattabile a una varietà di ambienti; le densità maggiori si registrano in ambienti a mosaico, con zone ecotonali, macchie e boschi. In Italia la specie frequenta tutti gli ambienti, incluse aree urbane, agricole, di montagna, e aree costiere. La dieta è di tipo opportunista ed è composta da frutti, artropodi, piccoli e medi mammiferi (es. lepre, coniglio, piccoli di capriolo), uccelli, rettili, anfibi e carcasse. La dieta è variabile sia in relazione alle condizioni ambientali, sia su base individuale. E’ una specie solitaria e territoriale. L’accoppiamento avviene tra dicembre e febbraio, e dopo circa 55 giorni di gestazione nascono 3-12 piccoli, di solito all’interno di una tana nel terreno o in cavità rocciose.

La volpe è attiva nelle ore crepuscolari e notturne, sebbene possa spostarsi anche di giorno laddove non esistono pericoli immediati. Spesso è possibile incontrare le sue tracce (feci e impronte).

 

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna

La volpe è una specie comune e cacciabile in Italia. La predazione considerata “eccessiva” su alcune specie di uccelli o mammiferi di medie dimensioni non è in realtà documentata da studi scientifici, e l’impatto su specie selvatiche e su quelle allevate dall’uomo è generalmente contenuto. Tali impatti spesso vengono affrontati in modo irrazionale sulla base di pregiudizi, purtroppo anche attraverso interventi di controllo illegali e non selettivi, che causano la morte di altre specie.

La volpe è tra i vettori della rabbia silvestre, fattore che incide periodicamente sulla consistenza delle popolazioni.

 

Specie simili

Lupo – Canis lupus - Di maggiori dimensioni (peso 15-55 kg), più simile a un cane, con zampe più lunghe e una colorazione grigio marrone scuro. Più legato agli ambienti boschivi e montani, più diffidente. Ha abitudini gregarie.

Sciacallo – Canis aureus - Più grande (peso 12-15 kg) e più snello, con zampe più lunghe. Colore bruno grigio.

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LIFE13 ENV/IT/842

Progetto CSMON-LIFE, Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+.