Lepre europea

Lepre europea

Nome scientifico
Lepus eruopaeus (Pallas, 1778)

 

Nome specie

Lepus europaeus (Pallas, 1778)

 

Famiglia

Leporidi

 

Ordine

Lagomorfi

 

Classe

Mammiferi

 

Nome / nomi comuni

Lepre europea

 

Image by: Haas, Saxifraga-Piet Munsterman

 

Nota descrittiva

La Lepre europea è una specie a distribuzione euroasiatica, ampiamente diffusa in quasi tutta l'Europa (ad eccezione della penisola iberica e di quella scandinava) e anche nel Vicino Oriente. E’ stata introdotta con successo in molte regioni del mondo. In Italia la specie è diffusa in tutta la penisola, all’Elba e a Pianosa, mentre è assente in Sicilia e Sardegna dove sono presenti, rispettivamente, Lepus corsicanus e L. capensis. Nelle regioni centrali e meridionali la specie è presente in simpatria e sintopia con la Lepre italica.

Le popolazioni italiane originarie appartenevano verosimilmente alla sottospecie L. e. meridiei. Ma a partire dai primi decenni del 1900 sono stati effettuati intensi e diffusi ripopolamenti scopo venatorio, con esemplari di varie sottospecie provenienti da varie regioni europee, che rendono attualmente impossibile un riconoscimento sottospecifico

 

Descrizione morfologica

Aspetto molto particolare dovuto alle orecchie lunghe (più della testa), strette e con estremità nere, al corpo snello e compresso lateralmente con zampe anteriori corte e zampe posteriori molto più lunghe, assai adatte al salto e alla corsa.

La coda breve è portata ripiegata sulla groppa. Gli occhi, grandi e rotondi, sono posti lateralmente, leggermente sporgenti e con iride giallo-bruna.

La Lepre europea ha pelo color fulvo-nerastro o bruno-grigiastro sul dorso e sulla coscia, mentre è bruno-rossiccio sul collo, sulle spalle e sui fianchi. La demarcazione fra la colorazione dei fianchi e quella chiara del ventre è sfumata e poco netta.

Dimensioni: peso 1,5-6,5 kg; lunghezza testa-corpo 40-70 cm; coda 7,4-11,2 cm.

 

Nota ecologica

La Lepre europea è una specie molto adattabile, presente in diverse tipologie di habitat quali coltivi, formazioni boschive rade, prati e incolti. È un animale prevalentemente solitario che si riunisce in piccoli gruppi soltanto durante il periodo riproduttivo.

La riproduzione avviene nell’arco dell’intero anno, ad eccezione di un breve periodo compreso tra ottobre e dicembre.

L’alimentazione è vegetariana e si basa prevalentemente su parti verdi di piante, benché, soprattutto in inverno, si nutra anche di erba secca, frutti e corteccia.

 

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna

La principale problematica di conservazione della Lepre europea è costituita dall’elevato prelievo venatorio e dall’incremento delle aree destinate ad agricoltura intensiva.

Inoltre, la notevole immissione di esemplari da popolazioni alloctone, a scopo venatorio, può costituire un potenziale vettore di importanti malattie pericolose per le popolazioni di entrambe le specie di Lepre.

 

Specie simili

Lepre variabile - Lepus timidus - Coda più corta del piede posteriore e di colore bianco e nero; variabilità cromatica stagionale, con mantello invernale bianco, grigio chiarissimo o pezzato.

Lepre italica o appenninica – Lepus corsicanus - Dimensioni più piccole e forme più slanciate e snelle. Mantello di colore fulvo-ocra-brunastro sul dorso e sulla coscia, grigio antracite su nuca e parte dorsale del collo. Netta linea di transizione sul fianco, tra il colore dorsale e ventrale.

Coniglio selvatico– Oryctolagus cuniculus - Orecchie di lunghezza non superiore a quella della testa e con estremità di colore bruno grigio o marginate di nero, ma mai nere;   iride scura. Peso dell’adulto spesso superiore a 1800 g. Lunghezza della coda a volte superiore a 65 mm.

Minilepre o Silvilago – Sylvilagus floridanus - Orecchie di lunghezza non superiore a quella della testa e con estremità di colore bruno grigio o marginate di nero, ma mai nere; iride scura. Peso dell’adulto mai superiore a 1800 g. Lunghezza della coda mai superiore a 65 mm. Coda dorsalmente di colore bruno-fulvo.

 

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