Eichhornia crassipes (C.Mart.) Solms-Laubach

Eichhornia crassipes (C.Mart.) Solms-Laubach

Nome scientifico
Giacinto d'acqua

Caratteristiche

Pianta acquatica perenne che forma estesi tappeti galleggianti non ancorati al fondo (altezza 1-1,5 metri sopra il livello dell'acqua e 1 m sotto). Le foglie glabre e lucide, con venature pressoché parallele, sono portate in rosette e variano tra 2-25 cm di lunghezza per 2-15 cm di larghezza, e tra forme che vanno dall'ellittica all'ovata; sono collegate aai fusti tramite ampi, galleggianti piccioli sferici (dimensioni 3,5-33 cm). Le infiorescenze portano ciascuna 6-15 fiori molto vistosi di colore rosa-violetto o viola-blu. Ogni fiore, lungo 4-6 cm e largo 3,5-5 cm, è costituito da 3 petali sepaloidi e 3 veri petali fusi alla base in un corto tubo (lungo 1-2 cm). Il petalo con il lobo più sviluppato presenta una macchia gialla circondata da un contorno violaceo-blu scuro che ricorda l'occhio del pavone. Le antere sono di colore violetto; gli stami sono 6, tre dei quali piccoli.

 

Provenienza e ecologia

Il giacinto d’acqua è una pianta acquatica originaria dell’America Meridionale che, trapiantata per mano dell’uomo in altri paesi a clima tropicale o umido, ha rapidamente colonizzato laghi e fiumi entrando in competizione con le specie autoctone e incidendo negativamente sulla qualità delle acque.

L’elevata mobilità conferita dai fusti galleggianti e la riproduzione vegetativa sono caratteristiche fondamentali della sua rapida diffusione su vaste aree. Forma tappeti galleggianti talmente densi che in alcuni casi è possibile camminarci sopra senza sprofondare. Sono piante in grado di tollerare elevate concentrazioni di sostanze tossiche e estreme fluttuazioni del livello dell'acqua, della disponibilità di nutrienti, del pH e della temperatura. E' invece molto sensibile al gelo e alla salinità.

 

Perché è un problema

viene oggi considerata una tra le peggiori dieci infestanti al mondo: in soli 8 mesi 10 piante possono arrivare a produrne 655.330. Cosmopolita, è segnalata in 62 paesi, dove provoca gravissimi problemi ecologici, economici e sociali. Eichhornia crassipes sconvolge l'equilibrio chimico-fisico di tutti gli ambienti acquatici che colonizza. Le sue dense popolazioni causano una alterazione della struttura e della funzione degli ecosistemi che, in casi estremi, può portare all'interruzione delle catene alimentari e del normale ciclo dei nutrienti. I suoi estesi ammassi galleggianti impediscono alla luce solare di raggiungere la colonna d'acqua riducendo drasticamente la biodiversità negli ecosistemi acquatici. In più, per sostenere il suo elevato tasso di crescita, vengono consumati notevoli livelli di ossigeno che vengono così sottratti alle altre specie acquatiche vegetali e animali. Inoltre, la decomposizione delle porzioni morte provoca il rilasciamento di enormi quantità di sostanze nutritive che causano un deterioramento della qualità delle acque. Dal punto di vista economico, gli intricati tappeti di Eichhornia crassipes causano un ostacolo fisico ai corsi d'acqua, alle reti di comunicazione idriche, ai trasporti e alle attività ittiche.

 

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LIFE13 ENV/IT/842

Progetto CSMON-LIFE, Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+.