Carango indopacifico (Shrimp scad)

Carango indopacifico (Shrimp scad)

Nome scientifico
Alepes djedaba (Forsskål, 1775)

Famiglia
Carangidae

Ordine
Perciformes

Classe
Actinopterygii

Nome / nomi comuni 
-

Nota descrittiva
Pesce di colore argento - verde, con forma oblunga e compressa. Originario degli Oceani Indiano e Pacifico, è avvistato per la prima volta in Mar Mediterraneo nel 1927 lungo le coste della Palestina. La sua distribuzione si è estesa lentamente e progressivamente al bacino di Levante del Mediterraneo. La specie è ormai una presenza stabile nell’area. In Italia non è ancora stata avvistata. È un predatore di crostacei, nematodi e piccoli pesci. Le conseguenze sulle specie native non sono note. Nelle aree di origine viene utilizzato a fini alimentari. I dati del pescato provenienti dalle aree invase in Mediterraneo la riportano come una nuova specie target per le economie locali.

Descrizione morfologica
Ha il corpo ellissoidale e compresso, con profili dorsale e verticale convessi. Può raggiungere 30 cm di lunghezza (in media da 10 a 20 cm). Il corpo è interamente di colore argenteo con la pinna caudale e la porzione posteriore della linea laterale di colore giallo. Sul margine dell’opercolo è presente una macchia nera. La bocca è piccola ed il muso appuntito. I denti sono disposti su un’ unica fila che congiunge le due mascelle. La palpebra è di consistenza adiposa e copre la parte posteriore dell'occhio. La linea laterale è arcuata nella parte anteriore e presenta dei piccoli scudetti ossei. Nella parte posteriore diviene rettilinea con scudetti ossei più grandi localizzati al di sotto del secondo e terzo raggio della seconda pinna dorsale. Possiede due pinne dorsali, la prima di forma triangolare con 8 spine di cui la prima è diretta in avanti e coperta dalla pelle. La seconda pinna possiede una spina e 23 raggi. La pinna anale possiede due spine separate seguite da una spina collegata a 20 raggi molli. La pinna pettorale è sostenuta da 20 - 21 raggi. La pinna caudale è forcuta.

Nota ecologica
Specie di origine Indo - Pacifica, particolarmente diffusa lungo la fascia subtropicale. È presente dal Mar Rosso all’ Africa occidentale, dal Giappone all’ Australia. È una specie pelagica costiera, ad affinità calda. Predilige fondali sabbiosi e rocciosi e si incontra spesso in acque torbide. La specie è gregaria, forma dei gruppi numerosi che si muovono alla ricerca del cibo. Gli individui diventano maturi quando raggiungono la lunghezza di 17 - 19 cm. La riproduzione avviene nel periodo estivo. Uova e larve sono planctoniche. I giovani della specie utilizzano la medusa aliena Rhopilema nomadica (Galil, 1990) come fonte di rifugio dai predatori. I copepodi appartenenti al genere Caligus (Müller, 1785) sono parassiti del pesce.

Contestualizzazione nella problematica ambientale
Specie lessepsiana giunta in Mediterraneo migrando attraverso il canale di Suez. A partire dal 1927, anno di ritrovamento presso le coste israeliane, la sua distribuzione si è estesa dapprima alle coste meridionali del Mar Egeo e successivamente a Cipro, Grecia, Egitto, Libano, Libia, Turchia e Creta. L’affinità con acque calde e l’associazione con alcune specie di meduse, suggeriscono che l’arrivo della specie in Mediterraneo sia stato facilitato non solo dall’aumento della temperatura dell’acqua ma anche dalla protezione e successivo aiuto al reclutamento ad opera delle meduse. È una specie carnivora che varia la dieta nel corso della sua vita (shift ontogenetico). La dieta è basata prevalentemente su crostacei, piccoli pesci e nematodi. La specie ha acquistato un valore commerciale solo negli ultimi anni in seguito alle numerose catture ottenute nelle aree orientali e meridionali del Mar Mediterraneo.

Specie simili
Lichia amia (Linnaeus, 1758)

Caratteristiche distintive
Assenza di scudetti ossei sulla linea laterale. Pinne scure.

Specie simili
Naucrates ductor (Linnaeus, 1758)

Caratteristiche distintive
Assenza di scudetti ossei sulla linea laterale.
Livrea grigio - bluastra con cinque - sette fasce trasversali scure. 

Specie simili
Trachurus mediterraneus (Linnaeus, 1758)

Caratteristiche distintive
La linea laterale presenta scudetti ossei spinosi per tutta la sua lunghezza.

Specie simili
Seriola dumerili (Risso, 1810)

Caratteristiche distintive
Assenza di scudetti ossei sulla linea laterale. Presenta una striscia scura a livello della nuca.

Specie simili
Caranx rhonchus (Geoffroy Saint-Hilaire, 1817)

Caratteristiche distintive
Presenta una striscia giallastra che si estende dal capo alla base di pinna caudale. Presenta una macchia nera sulla seconda pinna dorsale. Scudetti ossei presenti solo nella porzione posteriore della linea laterale.

Avatar image
Avatar image
Avatar image
LIFE13 ENV/IT/842

Progetto CSMON-LIFE, Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+.