Emys orbicularis (Linnaeus, 1758)

Emys orbicularis (Linnaeus, 1758)

Nome scientifico
Testuggine palustre europea

Famiglia
Emydidae

Ordine
Chelonii

Classe
Reptilia

Nome / nomi comuni
Testuggine palustre europea (European pond turtle)

Nota descrittiva
La Testuggine palustre europea appartiene alla famiglia Emydidae, ed è l’unica specie di tale famiglia presente nel Lazio. Per l’Italia sono descritte tre distinte sottospecie, una delle quali, E. o. galloitalica, è presente nel Lazio. La popolazione siciliana è stata recentemente attribuita ad una specie distinta, Emys trinacris

Descrizione morfologica
Le dimensioni e le colorazioni variano a seconda della regione di provenienza, con differenze anche nell’ambito di una stessa area geografica. La colorazione del carapace varia fra il nero ed il bruno con variabili al seppia, con macchie gialle più o meno accentuate, il piastrone è generalmente di color giallo pallido. La coda è relativamente lunga e sottile, più lunga nei maschi che nelle femmine, nei giovani può talvolta raggiungere e superare la lunghezza del carapace. E’ presente dimorfismo sessuale, con le femmine più grandi dei maschi. La lunghezza del carapace nelle popolazioni italiane non supera i 20 cm, e solo in alcune popolazioni europee si trovano individui con lunghezze di 30 cm.

Nota ecologica
E’ diffusa in un ampio areale che interessa settori di Africa, Europa ed Asia. E’ presente nel nord africa, in gran parte dell’Europa, dal Mediterraneo fino alla Danimarca e alla Polonia, giungendo fino in Asia, dove è presente fino all’Anatolia e al Mar Caspio. E’ presente in una grande varietà di zone umide quali stagni, laghetti naturali e artificiali di varia origine, acquitrini, zone paludose, canali, piscine all’interno dei boschi, anse di corsi d’acqua. E’ diffusa prevalentemente in pianura, ma alcune località di presenza sono situate in aree collinari o, più raramente, montane. E’ una specie attiva tra l’inizio della primavera e l’autunno inoltrato, in funzione delle temperature che si verificano. Il periodo di attività varia quindi anche in funzione della latitudine. Nel Lazio individui attivi sono stati rinvenuti a partire dall’inizio del mese di marzo fino al mese di novembre. L’attività riproduttiva è condizionata dalla latitudine. Nell’Europa centrale, le femmine danno luogo ad una sola deposizione, producendo però un elevato numero di uova, mentre nell’Europa meridionale il numero di deposizioni è di una o due, ma il numero di uova prodotte risulta inferiore (Mazzotti & Zuffi, 2006).

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna 
La Testuggine palustre europea è una specie presente in tutta l’Italia, anche se appare più frequente nella pianura padano-veneta e nel versante tirrenico, soprattutto in Toscana e Lazio. E’ diffusa anche in Sardegna, mentre le popolazioni siciliane sono state recentemente ascritte ad una specie differente. E’ assente nelle piccole isole. La specie è andata rarefacendosi nel corso del presente secolo probabilmente a seguito delle imponenti opere di bonifica delle paludi costiere, che hanno limitato la disponibilità dell’habitat idoneo. Un’ulteriore riduzione delle acque stagnanti, dovuta al naturale inaridimento del clima, è pure in atto da alcuni decenni. Apparentemente, le sue popolazioni risultano essere sempre più rare e localizzate in molte regioni italiane. La testuggine palustre è una specie autoctona della fauna italiana. Per quanto riguarda lo stato di protezione, la Testuggine palustre è:
• specie di interesse comunitario essendo inserita negli allegati II e IV della Direttiva “Habitat” 92/43/CEE;
• inclusa nell’allegato II della Convenzione di Berna (1979), che ne vieta la detenzione e la vendita;
• nella lista Rossa della Fauna Italiana (Rondinini et al., 2013) è inserita come specie “a minor rischio” (LR);
• protetta nel Lazio dalla Legge Regionale n.18/1988 (Tutela di alcune specie della fauna minore).

Specie simili
Testuggine dalle guance rosse (Trachemys scripta elegans)

Caratteristiche distintive
Evidente macchia rossa o arancione ai due lati della testa. Collo con evidenti striature gialle. Dimensioni simili a Emys orbicularis.

Specie simili
Testuggine dalle guance gialle (Trachemys scripta scripta)

Caratteristiche distintive
Evidenti striatura gialle ai due lati della testa. Dimensioni simili a Emys orbicularis

Specie simili
Mauremide caspica (Mauremys caspica)

Caratteristiche distintive
Carapace di colore che varia da marrone chiaro al verde oliva al nerastro con striatura giallastre che modellano gli scudi. Piastrone dentellato posteriormente, giallo con macchie che variano dal rossastro al marrone scuro.

Specie simili
Mauremide ispanica (Mauremys leprosa)

Caratteristiche distintive
Carapace basso, solo leggermente convesso, con sagoma ovale. Il dorso è grigio, marrone, rossastro o oliva. Il piastrone giallo con macchie nere che sfumano con la crescita. I lati della testa, il collo, le zampe e la coda sono verde-marrone con linee che variano dal bianco al giallo-arancione.

Specie simili
Graptemys geographica

Caratteristiche distintive
Tipico disegno sul corpo e sul carapace che assomiglia a quello delle curve di livello di mappe e carte geografiche. Carapace marrone oliva o grigio con linee di colore giallo, marrone chiaro o arancione con bordi scuri.  Sul carapace è presente una sorta di carenatura. La parte posteriore è svasata e i margini posteriori hanno delle dentellature. Il piastrone è giallastro con una caratteristica macchia scura centrale che segue le suture delle placche. sia il disegno sul carapace sia la macchia sul piastrone sfumano con l'età. La testa, il collo e gli arti sono verde oliva scuro, marrone, o nero con strisce gialle o verdi sottili. Una macchia triangolare o ovale è presente dietro l'occhio.

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LIFE13 ENV/IT/842

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