Medusa a pois (White spotted jellyfish)

Medusa a pois (White spotted jellyfish)

Nome scientifico
Phyllorhiza punctata (Von Lendenfeld, 1884)

Famiglia
Mastigiidae

Ordine
Rhizostomeae

Classe
Scyphozoa

Nome / nomi comuni
Medusa a pois (White spotted jellyfish)

Nota descrittiva
Medusa di medie - grande dimensioni (30 - 60 cm), ha ombrello di colore bluastro - biancastro con macchie bianche. Nativa dell’ Oceano Pacifico Occidentale, è considerata una specie aliena per il Mar Mediterraneo. Le ipotesi più accreditate riguardanti il suo ritrovamento nel bacino di Levante e in Sardegna lasciano supporre che la specie sia giunta in Mediterraneo tramite migrazione lessepsiana o sia stata introdotta ad opera dell’uomo a seguito dell’intenso traffico marittimo. È una specie poco urticante per l’uomo, ma è un predatore e competitore di pesci. Nel Mar Mediterraneo il suo impatto non è ancora noto.

Descrizione morfologica
L’ombrello ha forma semi - sferica, il suo diametro può raggiungere 60 cm. La mesoglea è spessa e l’ombrello è di colore variabile, dal bluastro al brunastro - biancastro, con macchie bianche diffuse sull’intera superficie.
Non sono presenti tentacoli marginali. In ogni ottante sono presenti lembi sia semplici che doppi, per un totale di 14 lembi. Tra questi si estendono dei solchi radiali in direzione centripeta.
La porzione interna dell’ombrello contiene numerosi filamenti a cui aderiscono gli embrioni allo stadio di gastrula. Le fossette subgenitali sono 4, ovali e larghe più del doppio delle basi che le separano.
Dallo stomaco, centrale e cruciforme, si dipartono 8 canali radiali (4 interradiali e 4 perradiali) i quali si estendono verso gli 8 organi di senso (ropali). I canali sono connessi tra loro da un ampio canale circolare che decorre lungo il margine dell’ombrello.
Le braccia orali sono 8, spesse e trasparenti, e di lunghezza pari a due terzi del diametro dell’ombrello. Ogni braccio ha 3 rami che terminano con fasci brunastri contenenti nematocisti. Dalla porzione terminale del braccio si estendono delle appendici filamentose trasparenti, alcune di lunghezza pari a due terzi del braccio orale.

Nota ecologica
Specie tropicale con origine nel Pacifico Occidentale (Australia e Giappone). Ha affinità con acque calde e temperate ed è spesso osservata in prossimità di aree costiere, in baie, lagune ed estuari.
La pigmentazione variabile è dovuta all’endosimbiosi con le alghe zooxantelle, le quali forniscono alla medusa i metaboliti della fotosintesi. Sono riportati casi di associazione con i giovani del carangide alieno Alepes djedaba (Forsskål, 1775).
Il ciclo vitale comprende una fase sessile o bentonica (polipo o scifistoma) ed una fase mobile o planctonica (medusa). La strobilazione del polipo avviene in primavera - estate con il rilascio delle efire. Lungo le coste israeliane e greche le meduse vengono avvistate da Giugno ad Ottobre.
Contestualizzazione nella problematica ambientale
La specie appare per la prima volta in Mediterraneo nel 1965, lungo le coste Israeliane. A partire dal 2005, diversi esemplari vengono osservati lungo le coste greche dell’isola di Lefkada e successivamente singoli individui vengono segnalati lungo le coste sarde (2009) e turche (2011).
La sua diffusione in Mar Mediterraneo si presume sia avvenuta attraverso il Canale di Suez (migrazione lessepsiana) ma anche per introduzione accidentale ad opera dell’uomo tramite le acque di zavorra delle navi ed il fouling, serbatoi ideali per il trasporto delle efire e dei polipi.
La dieta è zooplanctivora e comprende uova di pesci e larve di invertebrati. In Mar Mediterraneo il suo impatto non è ancora stato stimato ma in altre aree (es. Golfo del Messico) la sua presenza massiva ha prodotto notevoli perdite economiche. Oltre ad essere un predatore e competitore di specie ittiche commercialmente importanti, riesce ad intasare e conseguentemente danneggiare le reti utilizzate per le regolari attività di pesca.

Specie simili
Rhizostoma pulmo (Macri, 1778)

Caratteristiche distintive    
L’ombrello ha forma sferica, interamente bianco ad eccezione del margine blu.

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LIFE13 ENV/IT/842

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