
Brithys crini Fabricius, 1775
Nome scientifico
Falena del pancrazio
Bruchi della falena Brithys crini che mangiano le foglie del giglio di mare Pancratium maritimum (Photo © Raniero Panfili)
La falena Brithys crini pancratii è un Insetto Lepidottero (Noctuidae), che allo stadio larvale (bruco) si nutre delle foglie del giglio di mare Pancratium maritimum. La farfalla, poco vistosa, vola di notte sulle rive marine sabbiose dove cresce il giglio di mare e depone le uova sulle foglie. Durante la stagione estiva, i bruchi della B.crini pancratii possono essere osservati anche di giorno, talvolta in gruppi numerosi, sulle foglie lanceolate della pianta nutrice. I bruchi presentano una colorazione di avvertimento (aposematica) piuttosto appariscente (bianco-nero), dal momento che le molecole tossiche assunte dalla pianta le rendono disgustose per i vertebrati predatori, che così evitano di mangiarli. Molti insetti predatori invece, come ad esempio il Coleottero Scarites buparius , sembrano non essere disturbati dalla tossina presente nei bruchi e rappresentano quindi i nemici principali della falena.
Nell'area mediterranea la Brithys crini pancratii è strettamente associata al giglio di mare, e in Italia è una specie che vede inesorabilmente diminuire l'habitat disponibile a causa della urbanizzazione delle spiagge marine. Attualmente è protetta dalla Legge Regionale Toscana. Per contro in altre parti del suo vasto areale di distribuzione viene combattuta dai coltivatori di gigli esotici.
Adulto della falena Brithys crini (Photo © Paolo Mazzei)