Nome scientifico
Diploicia canescens (Dicks.) A.Massal.
Nota descrittiva
Diploicia canescens è un lichene prevalentemente legato a climi miti e umidi. Normalmente cresce su roccia neutro-basica, ma nelle aree a clima più umido cresce anche sulla scorza di alberi isolati. È relativamente comune nell'Italia tirrenica e nelle Isole, soprattutto in aree costiere. È un lichene dal tallo bianco candido, con lobi completamente aderenti al substrato su tutta la faccia inferiore, privi di rizine.
Descrizione morfologica
Il corpo (tallo) di questo lichene è strettamente appressato al substrato, privo di rizine, di colore da bianco a bianco-bluastro, che può risultare verdastro quando bagnato. La forma è circolare, con lobi radianti dal centro. Presenta un rivestimento superficiale di pruina relativamente grossolana. I sorali, di colore grigiastro, possono confluire al centro del tallo. Gli apoteci sono molto rari, piccoli, lecideini, neri. Il tallo a volte è punteggiato da picnidi neri, specialmente quando presenta corpi fruttiferi.
Nota ecologica
Diploicia canescens è una specie prevalentemente mediterraneo-atlantica, legata a climi miti e umidi. Normalmente cresce su roccia neutro-basica, ma nelle aree a clima più umido cresce anche sulla scorza di alberi isolati. È relativamente comune nell'Italia tirrenica e nelle Isole, soprattutto in aree costiere, molto rara altrove.
Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna
Questa specie è poco tollerante alla presenza di inquinanti derivanti da attività antropiche, in particolare ai cosiddetti gas fitotossici (ossidi di azoto e anidride solforosa). Per questa ragione è rarissima ai margini delle aree urbane nell'Italia tirrenica, mentre diventa più comune in aree relativamente naturali.