Parrocchetto dal collare

Parrocchetto dal collare

Nome scientifico
Psittacula krameri (Scopoli, 1769)

Famiglia
Psittacidae

Ordine
Psittaciformes

Classe
Aves

Nome  italiano
Parrocchetto dal collare

Nota descrittiva
Il parrocchetto dal collare è un pappagallo originario delle zone tropicali e subtropicali dell’Africa sub-sahariana e dell’Asia. Vive in ambienti forestali ma anche in aree agricole in cui siano presenti comunque alberi d’alto fusto necessari per la nidificazione. È una delle poche specie di pappagallo commerciabile e quindi è molto diffusa come animale da compagnia. La fuga di individui tenuti in cattività o il loro rilascio ha fatto si che sia ormai presente in molte altre parti del mondo. In Italia è arrivato negli anni settanta del secolo scorso.

Descrizione morfologica
E’ un pappagallo di medie dimensioni la cui lunghezza varia dai 38 ai 42 cm. La colorazione è verde brillante, più acceso sul groppone, più scuro sulle ali e più pallido sul mantello e sul dorso. Sul ventre il verde sfuma in tonalità giallastre. La coda è molto lunga, supera la lunghezza del corpo ed è di colore verde con sfumature azzurre superiormente e di colore giallo inferiormente. Il capo è arrotondato con becco corto e robusto di colore rosso. Tipico e diagnostico, sia per riconoscere la specie sia per distinguere i maschi adulti dalle femmine e dai giovani, il disegno del capo. Nel maschio adulto, il colore verde acceso del vertice sfuma verso l’azzurro violaceo sulla nuca fino al semicollare rosa che con variazioni dal blu al viola si congiunge ad una banda nera che arriva fino alla base del becco. Una sottile linea nera unisce il becco all’occhio. Nella femmina e nei giovani il capo è completamente verde. Le zampe sono corte e grigio verdastre con il tipico piede zigodattilo (con due dita avanti e due dita indietro) dei pappagalli, uccelli forestali che si muovono con agilità tra i rami degli alberi.

Nota ecologica
Il parrocchetto dal collare è una specie ormai naturalizzata in Italia con popolazioni consolidate in Liguria, Sicilia, Campania, Puglia, e Lazio. E presente comunque già anche in Friuli, Trentino, Veneto Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Sardegna. Nei luoghi di origine è presente in un’ampia varietà di ambienti forestali, anche se per riprodursi, predilige boschi aperti e zone coltivate con presenza di alberi ad alto fusto. In Italia è presente sostanzialmente solo in ambienti urbani.

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna
È considerata una delle peggiori 100 specie invasive presenti in Europa. Nelle aree di provenienza provoca molti danni alle colture agricole; in Italia, per ora, ha una localizzazione sostanzialmente urbana, ma non è detto che in futuro, vista la sua elevata invasività, non possa produrre danni all’agricoltura. Per le sue abitudini riproduttive, è un competitore di altre specie di uccelli indigene nidificanti in cavità come torcicollo, picchio muratore, picchio rosso maggiore. Come altri pappagalli è vettore di Chlamidia psittaci, agente responsabile della diffusione della psittaccosi nell’uomo anche se per la verità, in Europa non sono noti casi di trasmissione di questa malattia da animale a uomo. Le popolazioni presenti in Italia hanno avuto origine da individui fuggiti dalla cattività anche se non è da escludere il rilascio intenzionale. Le prime osservazioni di individui in libertà risalgono agli anni 70 del secolo scorso. A Roma, la prima nidificazione di parrocchetto dal collare accertata risale al 2002 ed è attualmente molto diffuso. Nel resto del Lazio, invece, è per ora ancora molto localizzato.

Specie simili
Parrocchetto alessandrino (Psittacula eupatria)

Caratteristiche distintive
Specie molto simile a Parrocchetto dal collare. Si può distinguere per una zona rosso-violacea sulla spalla. Il maschio presenta un collarino rosa molto evidente.

Specie simili
Parrocchetto monaco (Myopsitta monachus)

Caratteristiche distintive
Dimensioni minori (da 29 a 33 cm). Fronte, gola, petto e ventre grigio. Sottoala scuro. Coda meno lunga  del corpo.

Specie simili
Amazzone fronte blu (Amazona aestiva)

Caratteristiche distintive
Aspetto più massiccio e meno allungato. Mascherina facciale azzurra molto marcata sulla fronte. La zona attorno all'occhio, il sottogola e la gola sono di un bel giallo carico. Ali: spalle rosse e specchio alare rosso. Remiganti primarie viola-blu. La coda è corta di colore verde sfumata in giallo. Becco grigio scuro. Attualmente non presente nel Lazio, per questo è importante la segnalazione di eventuali individui sfuggiti alla cattività. 

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LIFE13 ENV/IT/842

Progetto CSMON-LIFE, Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+.