Raganella italiana

Raganella italiana

Nome scientifico
Hyla intermedia (Boulenger, 1882)

Famiglia
Hylidae

Ordine
Anura

Classe
Amphibia

Nome / nomi comuni
Raganella italiana

Nota descrittiva
Hyla intermedia è distribuita nell’Italia peninsulare, in Sicilia e nel Canton Ticino. Le dimensioni sono ridotte, il dorso è liscio, la colorazione verde brillante. Caratteristica è la presenza di una striscia brunastra ai due lati del corpo che si estende dalla narice fino all’inguine dove termina con un breve prolungamento rivolto verso l’alto. Ventralmente la pelle è granulosa e di colore biancastro. Ha spiccate abitudini arboricole e trascorre la maggior parte del tempo sulla vegetazione ripariale. La presenza di dischi sottodigitali e la produzione di secrezioni ghiandolari nella porzione ventrale del corpo consentono alla specie di aderire a superfici lisce e verticali. I maschi sono provvisti di sacchi vocali ed emettono un suono ripetuto udibile anche a notevoli distanze.

Descrizione morfologica
Le dimensioni sono piuttosto ridotte, fra i 30 e i 40 mm, con un massimo per le femmine di 60 mm. Il dorso è liscio, verde ma con variazioni cromatiche, verde-oliva, giallastro, grigio, bruno, legate alle diverse condizioni fisiologiche. Sono noti anche individui azzurri. Lungo i lati del corpo è presente una stria brunastra, marginata di giallo o bianco, che si estende dalla narice, attraverso l’occhio e il timpano, fino all’inguine dove termina con un breve prolungamento rivolto verso l’alto. Ventralmente il colore è biancastro, la pelle granulosa per la presenza di formazioni ghiandolari che producono una secrezione adesiva. I maschi sono provvisti di sacchi vocali sotto la gola di forma sferica e colore giallastro che a riposo appaiono grinzosi e più scuri. Nel maschio in fregola sono presenti granuli cornei alla base del primo dito della zampa anteriore. La larva raggiunge dimensioni di 50-60 mm. La colorazione dorsale è color oliva, brunastra, ai lati del corpo sono presenti macchie dorate, mentre il ventre è biancastro. Il corpo è lungo la metà della coda, lo spiracolo si trova nella parte sinistra, più vicino all’estremità posteriore. Gli occhi sono laterali e rimangono visibili anche osservando l’animale dal ventre. La coda è lunga almeno il doppio dell’altezza e presenta l‘apice appuntito. La sua colorazione è giallastra, punteggiata, spesso con una stria scura a metà altezza. La cresta dorsale si estende in avanti fino al livello degli occhi, quella ventrale, della stessa altezza, supera anteriormente l’apertura anale posta leggermente a destra. L’uovo è piccolo, 1,5-2 mm, 3-4 mm con l’involucro gelatinoso. Il polo animale è grigio-brunastro mentre quello vegetativo biancastro.

Nota ecologica
La specie frequenta soprattutto zone di pianura e collinari, generalmente al di sotto dei 400 m di quota. Tuttavia, in zone climaticamente idonee, ci sono popolazioni anche oltre i 1000 m., fino a 1800 m. H. intermedia è decisamente arboricola, grazie al potere adesivo dei dischi sottodigitali e delle secrezioni prodotte dalle ghiandole ventrali. La raganella è capace di arrampicarsi e rimanere attaccata anche sulle superfici lisce e verticali. L’estensione dei suoi arti posteriori gli consente di compiere considerevoli balzi tra i rami della vegetazione. La specie si rinviene anche a notevole distanza dagli ambienti acquatici, essendo in grado di tollerare bassi valori di umidità. Preferisce, comunque, trascorrere la gran parte del periodo di attività tra la vegetazione che circonda i diversi corpi idrici. A seconda della quota, il periodo riproduttivo inizia fra la fine di febbraio e maggio e si protrae fino a luglio-agosto, eccezionalmente fino a tutto ottobre. L’attività è esclusivamente notturna. L’accoppiamento si realizza in habitat acquatici mediamente ricchi di vegetazione, in genere aperti, soleggiati e limpidi come pozze, stagni, paludi, acquitrini, cisterne, abbeveratoi, canali e ruscelli a corrente debole, e persino acque termali sulfuree. La femmina depone circa un migliaio di uova che schiudono generalmente dopo un paio di settimane. Le ovature sono piccole, ciascuna con qualche decina di uova, depositate sul fondo o fatte aderire alla vegetazione. Lo sviluppo richiede di regola 2-3 mesi. Raggiunta la maturità sessuale, a 2-3 anni di età, i maschi emettono richiami vocali per delimitare le arene riproduttive ed attrarre le femmine. I vocalizzi, vengono emessi fuori dall’acqua, al tramonto e nelle prime ore notturne. L’ibernazione avviene non lontano dai siti riproduttivi in rifugi sotterranei, sotto strati di muschio o nel limo del fondo. La dieta si basa prevalentemente su artropodi e la durata media della vita è di circa 3 anni.

Contestualizzazione nella problematica ambientale della campagna
H. intermedia è ritenuta in declino su tutto il territorio, sia come numero di popolazioni che come numero di individui appartenenti alla specie. Le cause della rarefazione sono, come nel caso di molti anfibi, la scomparsa e l’alterazione dei corpi d’acqua, l’introduzione di pesci alloctoni predatori, il massiccio utilizzo di fitofarmaci nelle pratiche agricole e il traffico veicolare, responsabile di numerose morti durante le migrazioni da e verso i siti riproduttivi. Nel Lazio è distribuita prevalentemente nella fascia costiera, mentre nelle zone preappenniniche e appenniniche risulta decisamente più localizzata. La raganella italiana è inserita, sotto  H. arborea, nell’allegato II della «Convenzione di Berna» e nell’allegato IV della «Direttiva Habitat» 92/43/CEE. Nella Red List dell’I.U.C.N. (2013) è assegnata, alla categoria LC (least concern). Nel Lazio è protetta dalla L. R. 18/1988.

Specie simili
H.  sarda

Caratteristiche distintive
Specie endemica dell’Arcipelago Toscano, della Sardegna e della Corsica.
Stria scura lungo i fianchi poco sviluppata, rappresentata da singole macchie nella metà posteriore del tronco. Assente o appena accennata l’appendice diretta in alto. Tendenza allo sviluppo di macchie scure dorsali.

Specie simili
H.  meridionalis

Caratteristiche distintive
Diffusa lungo tutta la costa della Liguria, con limite orientale a Riomaggiore in provincia di La Spezia, e in Piemonte, presso Madonna del Lago, nel comune di Alto (CN). Stria scura lungo i fianchi assente o poco sviluppata nei giovani.  Tendenza alla presenza di macchie scure dorsali. Colorazione dorsale verde che tende a ricoprire i lati o, nei maschi, tutta la gola. Sacchi vocali più grandi e pieghettati in senso longitudinale a riposo,  nettamente sporgenti ai lati della testa quando sono distesi.

Specie simili
H. arborea

Caratteristiche distintive
In Italia è segnalata nelle province di Trieste e Udine. Distinguibile da H. intermedia solo su base genetica.

 

 

 

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LIFE13 ENV/IT/842

Progetto CSMON-LIFE, Cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma LIFE+.